Come diventare un game developer in Italia con Adriano Bizzoco
Il settore dei videogiochi, tra tutti i settori creativo-culturali, è quello che sforna ogni anno, a livello mondiale, il maggior numero di prodotti di intrattenimento, muovendo un volume d’affari superiore a quello del cinema, della televisione, della musica e dell’editoria messi insieme.
Qual è il ruolo dell’Italia in questo scenario? Quali sono le opportunità per giovani imprenditori e professionisti nel campo della programmazione, della grafica 3D, dell’animazione, della scrittura e del design, desiderosi di intraprendere una carriera nell’ambito del game development?
Adriano Bizzoco bio.
Dopo aver rivestito i ruoli di Marketing Manager e Producer nella società di publishing indipendente Adventure Productions, con cui – tra il 2009 e il 2017 – ha portato in Italia e distribuito più di 150 videogiochi per PC e console sul mercato digital e retail, Adriano Bizzoco ha rivestito per quattro anni – tra il 2018 e il 2022 – il ruolo di Public Affairs Manager per IIDEA – Italian Interactive Digital Entertainment Association (già AESVI – Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani), l’associazione di categoria che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia. In quella veste ha seguito numerosi dossier legislativi e regolamentari, curando personalmente i rapporti con il Governo, con il Parlamento, con le Autorità Indipendente e con gli enti del terzo settore, difendendo gli interessi e promuovendo le istanze degli operatori del settore – dalle PMI italiane ai più grandi player, tra cui Nintendo, Sony, Microsoft, Ubisoft, Electronic Arts, Epic Games – sia a livello nazionale che europeo, grazie alla collaborazione con Video Games Europe (già ISFE – Interactive Software Federation of Europe) e EGDF – European Game Developers Federation; ha inoltre promosso alcuni degli interventi normativi più importanti per il settore, tra cui l’introduzione del Tax Credit per i videogiochi con il Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, e l’istituzione del First Playable Fund per il finanziamento dei prototipi di videogiochi con il Ministero dello Sviluppo Economico e Invitalia. In tutto questo tempo, ha inoltre firmato articoli dedicati al settore su testate (es. Formiche) e rapporti di settore (es. Symbola – Io Sono Cultura), e collaborato con scuole private e programmi di accelerazione in veste di relatore e insegnante. Dal 2022 riveste il ruolo di Esperto di Valutazione Progetti e Applied Games Specialist e continua a fornire supporto strategico e mentorship a diversi team di sviluppo italiani indipendenti.